"Un granello di polvere, se solo avesse potuto, Ife si sarebbe trasformata in un indistinguibile granello di polvere. Il frammento sabbioso di una montagna dissolta dal vento e dal tempo nell'impavido deserto. E nascosta dallo shesh, non avrebbe lasciato alcuna traccia sull'arido sentiero nel viaggio di transito. Come nuvola di vapore si sarebbe infranta sotto il sole rovente, tra le dune senza confine.

Invece l’interminabile viaggio nel Sahara le aveva accorciato il respiro, solcato la pelle e ingoiato le poche energie rimaste dopo mesi di cammino. Ife non sapeva neanche quanta strada si era lasciata alle spalle nel torrido spazio fatto di passi senza tempo. Ascoltando il suo fiato e seguendo l’affaticato battito nel petto, inspiegabilmente e per la prima volta aveva percepito la sensazione di aver toccato il fondo."

(da VITE AI BORDI, Edizioni Leucotea)